INTERIORCOLOR

L’errore del bianco.

15 FEBBRAIO 2019

Negli ambienti di ogni genere il bianco è sempre compreso.
Non esistono spazi senza bianco e non esistono scelte senza bianco. 
Chiedere del bianco in casa è retorico. Nessuno penserebbe ad un ambiente senza questo colore. Dal bianco si parte e al bianco si arriva. Ma la scioltezza nella scelta del bianco non coincide con la consapevolezza del bianco.
Perché questa sembra essere la scelta giusta per non sbagliare, ma diventa la scelta più difficile da prendere. Perché se il bianco ha i sè tutti i colori, il bianco ha in sé tutti gli errori.
Esistono un’ infinità di toni di bianco. I cosiddetti bianchi cromatici. I bianchi caldi. I bianchi freddi. 
Il passaggio tra l’effetto fresco e l’effetto freddo è breve. Da uno spazio arieggiato e luminoso si passa ad uno spazio vuoto e accecante. Da uno spazio “bianco casa” ad uno spazio “bianco ospedale” è un attimo. Qui l’errore.
Il bianco non è la scelta della sicurezza ma la scelta della consapevolezza. Se scegliete il bianco per lo spazio, di questo consideratene la funzione – se di riposo o convivialità – , l’esposizone e le sensazioni che ne volete percepire. Da qui partite verso i toni del bianco caldo o quelli del bianco freddo.
E, per evitare errori, equilibrate e ricalcate la vostra scelta con accessori, tessuti, quadri etc. Con questi addolcite gli spazi e rendeteli di carattere. 
Il bianco vi deve accogliere e non respingere. Sempre.

testo: Mariangela Varalli
ph: interni del progetto White Stripe di Gosplan. Foto di Anna Positano.