L'arancione. La vitamina dell'anima.

COLOR , INTERIOR

L’arancione. La vitamina dell’anima.

18 LUGLIO 2019

Dalle mie parti l’estate ha perso la sua aggressività e l’aria fresca sta raffreddando le mie giornate così da potermi concedere di scrivere sul colore dell’estate per eccellenza: l’arancione.
Nell’interior design, molto anni ’70, questo colore torna in chiave contemporanea trasformandosi in materia.
L’arancione bruciato, grezzo, arido, terroso, corposo, si materializza negli spazi con carattere deciso. Perchè sì l’arancione è questo. L’arancione è deciso e determinato all’ottimismo.
Tra la vivacità del giallo e la passione del rosso l’arancione è il colore dell’energia solare, del calore, della terra e della rigenerazione spirituale.
Questo colore, utilizzato negli interni che viviamo, ha sul nostro umore lo stesso effetto che hanno le vitamine sul nostro corpo. Ci rigenera, aiuta a riprenderci dopo i collassi emotivi, dopo le delusioni e anche nel recupero dal dolore.
L’influenza dell’arancione sulla nostra vita non è da sottovalutare. Il carisma di questo colore è forte, si fa sentire e vedere; estroverso e disinibito, si impone negli ambienti anche se usato a piccole dosi.
Teniamo lontano l’arancione dalla zona notte per non disturbare il sonno e lasciamolo esprimere nei salotti, nelle cucine, negli studi dove ottimismo, convivialità, e creatività diventano la base per vivere al meglio i momenti della vita in questi spazi.
Per dare libero sfogo alla sua estrosità, utilizziamo l’arancione in uno stile pop anni ’70 su superfici curve e lucide, abbinato a colori come il nero o il blu.
Per essere più contemporanei l’arancione bruciato è la declinazione migliore per questo colore. Superfici materiche e geometriche rimandano allo stile etnico, tribale, ancestrale, materno, il cui pensiero ritorna alla terra scaldata dal sole per rigenerarsi con essa.
Perchè negli spazi contemporanei abbiamo bisogno di elementi solidi a cui aggrapparci e l’arancione è la terra che ci nutre.

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