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CHRISTMAS EDITION
Albero di Natale. Come e quando farlo.
Sfatiamo miti e diamoci delle regole.
13 DICEMBRE 2020
Volevo evitare di trattare questo argomento perché onestamente credo nella piena libertà creativa nell’addobbare l’albero. Però sento e vedo cose poco piacevoli su questo elemento che occupa le nostre case in questo periodo, che mi sono decisa a parlarne, giusto per sfatare qualche mito e darci delle regole per un risultato speciale.
Per sapere di cosa stiamo parlando partiamo un attimo da principio.
QUANDO
Quando facciamo e disfacciamo l’albero? In coro mi sento dire rispettivamente l’8 dicembre e il 6 gennaio. Anzi quest’anno ho assistito anche a battaglie social sull’argomento dove chiaramente nessuno aveva ragione.
Diamoci il 6 gennaio come data giusta per disfarlo dato che “l’Epifania tutte le feste porta via”. Invece l’8 dicembre no. Il giorno dell’Immacolata è una tradizione cristiana, come a Milano lo è il 7 dicembre giorno di Sant’Ambrogio, e come a Bari il 6 dicembre giorno di San Nicola. Per gli americani si parte già dal Giorno del Ringraziamento a fine novembre. Per altri a pochi giorni dal Natale. E forse questa è la versione più vicina alle sue origini.
Il Natale ha radici pagane e nasce dai festeggiamenti per il solstizio d’inverno, dalla festa del Sol Invictus, fino ad arrivare al periodo dell’ Imperatore Costantino in cui feste pagane e cristiane si fusero.
Di fatto vi dico che non esiste una data precisa in cui fare l’albero. Ognuno decida quanto lungo posso essere il periodo di festeggiamenti nella propria casa.
PERCHE’
L’albero è legato alle origini pagane del Natale e poi adattato a vari culti e religioni secondo diversi significati. Dai Celti che li addobbavano per il solstizio d’inverno, all’abete sacro a Odino, agli alberi addobbati dai romani per le calende di gennaio, all’Albero del Paradiso, all’Albero della Vita, all’abete come simbolo triangolare di trinità e collegamento tra terra e cielo.
L’albero sempreverde del Natale, abete o pino che sia, porta con se tutti questi significati e universalmente rappresenta periodo di festeggiamenti e rinascita.
Quindi, aldilà del significato che ha per noi, dedichiamoci con amore ad addobbare l’albero, come un sacro rito con cui aprire un periodo di festeggiamenti per la vita, l’amore, la famiglia e gli amici.
COME
DIMENSIONI
Prima cosa dobbiamo decidere la grandezza dell’albero, chiaramente in base allo spazio che abbiamo disponibile. Cerchiamo di non farlo risultare un ingombro dentro casa né di fargli toccare il soffitto, anzi distanziamolo almeno 50 cm da questo. Se optiamo per piccole dimensioni possiamo anche sopraelevarlo appoggiandolo su piani che non utilizziamo o su un supporto, per dargli comunque la sua giusta presenza in casa. Il mio consiglio è di scegliere un albero folto e ben fatto evitando di andare troppo a risparmio sia per evitare di ricomprarlo spesso, sia per non spendere soldi in addobbi tappa buchi. Se dobbiamo risparmiare sacrifichiamo la dimensione a favore della qualità.
Mi raccomando quando lo apriamo: i rami principali devo stare perpendicolari al tronco!
COLORI
Scelta la base, bisogna scegliere i colori. Seguite lo stile della casa più che la moda del momento o il gusto passeggero. Ad ogni modo sbizzarritevi negli abbinamenti. Tutto è concesso.
Nella piena libertà, diamoci una palette cromatica e non usciamo da quella!
LUCI
Qui tre elementi fondamentali: colore della luce – che deve essere omogeneo agli addobbi – , lunghezza del filo – all’incirca 5mt di filo per 1mt di altezza dell’albero – colore del filo. Semmai l’albero non fosse verde cerchiamo luci con fili trasparenti.
Così la prima cosa che va sull’albero sono le luci. Proviamole ed anzi montiamole accese così da percepirne meglio la distribuzione. Si parte dal tronco. Fissiamo qui il connettore ed in teoria facciamo passare le luci su ogni ramo, partendo dal tronco, lungo il ramo e tornando indietro. Il risultato sarà fantastico ma sicuramente non avremo mai a disposizione tutto questo filo, quindi facciamo così: attorcigliamo le luci in senso orario sull’albero appoggiandoci nella parte interna del rami così da non creare ingombro per gli addobbi successivi.
DECORAZIONI
Qui diamo davvero libero sfogo alla nostra creatività. Gli elementi che possono addobbare l’albero di Natale sono tantissimi, dalle palle, alle stelle e campanelle, alla frutta secca ed altre cose da mangiare, alle bamboline ai fiocchi, ai ricordi vari.
Però ecco le regole da seguire:
Prima cosa fissiamo il puntale – dall’angelo che simboleggia l’annunciazione, alla stella che apparse al Re Magi.
Poi inseriamo nastri e festoni con attenzione nell’ arrotolarli nello stesso senso delle luci.
Ed infine gli addobbi. Devono risultare secondo un ordine casuale quindi consiglio di fare un primo strato sulla punta dei rami per una copertura generale. Poi allontaniamoci dall’albero per percepirlo meglio e inseriamo un secondo strato, questa volta non sulla punta del ramo ma leggermente più in dentro, per chiudere buchi e dare omogeneità al tutto.
Evitiamo il luogo comune di elementi grandi sotto e via via più piccoli sopra. In queso modo andremo a creare uno strano effetto ottico in cui l’albero sembrerà più affusolato e vuoto. Utilizziamo, invece, le diverse dimensioni degli addobbi per tutta la superficie per creare giochi di profondità e casualità.
Insomma addobbiamolo senza timidezza e dedichiamoci a questo simbolo come e quando vogliamo con gratitudine. Rappresenta un periodo di festeggiamenti dopo un anno di sacrifici.
E non ci dimentichiamo pacchetti, regali, panettoni e spumanti alla base!