REBUILDING
Secret Garden Suite.
20 MAGGIO 2019
Quando il cliente mi mostrò la casa su cui avremmo lavorato per il progetto del Secret Garden Suite, ero rimasta senza parola per la bellezza del sito. Nonostante gli anni di abbandono, gli interni erano affascinanti, avevano quel fascino che hanno le cose semplici, le cose belle per natura, che non hanno bisogno di impegno per essere belle.
E così, nella progettazione dei nuovi interni ho cercato di riportare a galla quel fascino con estrema semplicità.
Della parte strutturale potevamo toccare ben poco così sono riuscita ad adeguare i due piani a due mini appartamenti autonomi. Il desiderio del cliente era quello di trasformarli in suites. Così ho aggiunto una zona con vasca idromassaggio al piano terra ed una zona spa a quello interrato.
Il mio obiettivo era quello di creare interni di una semplicità che inevitabilmente si trasformasse in bellezza disarmante. La palette cromatica è calda e neutra, fatta eccezione per accenni di verde acqua che riprendono un vecchio colore prima presente. Gli elementi sono essenziali e gli accessori sono ridotti al minimo. I vuoti sono presenti tanto quanto i pieni e giustificano gli spazi nella loro totalità. Ogni cosa è presente per catturare l’abbondante luce che entra dalle aperture. Il risultato è quello di ambienti quasi sospesi nel tempo e nello spazio, a tratti metafisici. In tutto ciò il silenzio non solo si sente ma si vede.
La struttura del Secret Garden è attualmente operativa e il soggiorno, in una delle due suites, è prenotabile via booking.