REBUILDING

Centro Yoga.

28 GENNAIO 2022

Questo centro yoga nasce dalle parole “semplicità” ed “emozione”. 
Il primo aspetto è stato quello di non cadere in “spazi feticcio”, di evitare simboli o iconografie di religioni, filosofie e non so che altro di troppo ascetico e spirituale. Ma creare uno spazio che per sua natura emanasse un senso di raccoglimento e spiritualità. Quindi i colori, le forme ed il vuoto concorrono in questo intento. 
Il vuoto soprattutto. Gli spazi sono semplificati al massimo, puliti e dall’arredamento minimo, proprio per lasciare spazio al vuoto. Questo perchè progettare uno spazio per lo yoga e per la meditazione vuole dire avere a che fare con un elemento invisibile ma preponderante: l’energia. Ed il vuoto è lo spazio che serve all’energia, che scaturisce dalle ripetute pratiche yogiche e meditative, di fluire e non ristagnare. Stesso motivo per cui, tra gli ambienti non ci sono porte ma tende che lasciano libera la comunicazione interspaziale.
Poi ci sono i colori, assolutamente caldi, ed utilizzati in maniera da creare luoghi immersivi. Il corridoio, interamente colorato di beige, da spazio di passaggio diventa un abbraccio caldo; e gli spogliatoi, dal soffitto color terracotta, da spazi di servizio diventano parte integrante del sistema. Gli ambienti così si ridefiniscono secondo nuove logiche esperienziali e nascono sensazioni di pace, conforto e morbidezza.
Nell’organizzazione planimetrica, oltre i numerosi vincoli, l’aspetto principale era quello di creare una zona più pubblica dedicata appunto all’ingresso, all’attesa e alla pratica; ed una più privata adibita a spogliatoi e servizi igienici. I flussi, infine, sono progettati seguendo la regola dei piedi scalzi, quindi gli spazi sono posti in maniera tale che solo il pavimento dell’ingresso resta “impuro” e calpestato dalle scarpe che arrivano dall’ esterno, il resto solo a piedi nudi. 
Namastè.

CENTRO YOGA – Serena Cirone.
testo: Mariangela Varalli
foto: Mariangela Varalli. 1,2,3,4,5 – foto ingresso/reception; 6 – foto della porta dell’ ashram; 7,9,10,11,12,13 – foto dell’ashram; 8 – simbolo dell’Om; 14,15 – foto del corridoio; 16 – foto ingresso dello spogliatoio; 17,18,19 – foto di uno degli due spogliatoi.