REBUILDING

Casa Elia

20 settembre 2025

Una villa immersa nel verde, a picco sul Lago di Bomba. Ogni spazio dialoga con il paesaggio, ma il vero fulcro della casa è la zona giorno, concepita come una sorta di piazza domestica in cui prende vita l’esistenza quotidiana. Una stanza che si apre come un anfiteatro verso l’esterno: il punto focale sono le due grandi vetrate ad arco, quinte sceniche che incorniciano la “Pietra” – roccia simbolo del paese – e il lago sottostante.
Gli interni riflettono lo spirito dei committenti, che amano definirli mix&match: un incontro tra minimalismo e richiami all’Italia degli anni Cinquanta, intrecciati con suggestioni rustiche e un accento americano. Un linguaggio ibrido che unisce leggerezza e calore, rigore e memoria, sperimentazione e tradizione.
Molti elementi sono stati progettati ad hoc: la parete in pietra che caratterizza il living e la camera da letto è composta da grandi lastre, applicate una ad una dagli artigiani locali come un mosaico che restituisce alla superficie la forza e la ruvidità della roccia. Il caminetto nasce da un unico grande blocco di pietra leccese, scelto direttamente in cava. L’isola della cucina, che richiama i tavolacci da lavoro di una volta, è stata costruita da un falegname e sormontata da un monolite di marmo bianco.
A completare gli ambienti, opere d’arte e design: i lampadari di Axo Light e i lavori su commissione del pittore e scultore Vanni Macchiagodena, che arricchiscono la villa di una dimensione ancora più personale e unica, intrecciando architettura, arte e paesaggio in un’unica narrazione.

testo:  Mariangela Varalli
ph: Mariangela Varalli. 1 – ingresso; 2-10  – foto della zona giorno; 10,11 – foto camera da letto patronale; 12 – foto bagno in camera patronale.